giovedì 21 ottobre 2010

New adventures in ebook*

Avevo in programma di scrivere un post di aggiornamento sulla situazione ebook in Italia ma, visti gli ultimi sviluppi della vicenda, non credo ne valga la pena.
La discesa in campo di Mondadori e del consorzio eDigita non ha fatto altro che confermare in pieno tutti i nostri timori: l'accoppiata DRM + prezzi alle stelle è ormai una triste realtà e noi non possiamo far altro che constatare come la politica adottata dai Grandi Antichi dell'Editoria sia, com'era facile prevedere, votata alla difesa a oltranza del cartaceo ai danni del digitale, percepito più come un fastidio necessario che come reale opportunità di ampliamento del mercato.
Ci dicono che il DRM è necessario per salvaguardare il diritto d'autore: peccato che sia lesivo di quelli dei lettori. Sì, proprio di quelli che vi pagano gli stipendi. Come la mettiamo?
Per chi volesse addentrarsi nei dettagli, segnalo questo articolo del Duca, sempre preciso, puntuale e abbondante nelle sue analisi: personalmente non ho nient'altro da aggiungere.

Quello che invece vorrei segnalare sono un'anomalia e una novità.

L'anomalia è rappresentata da Marsilio che, nonostante si sia anch'essa piegata alla ridicola e masochistica pratica del DRM, ha debuttato nel mercato digitale proponendo ebook al prezzo fisso di €4,99. Strategia di marketing a breve termine (ma in tal caso forse sarebbe il caso di pubblicizzarla come dio comanda: sul sito Marsilio gli eBook nemmeno compaiono) o reale intenzione di mantenere i prezzi entro limiti accettabili? Ai posteri l'ardua sentenza, nel frattempo è possibile accaparrarsi buoni titoli a prezzi interessanti (per esempio Lasciami entrare di Lindqvist), e di questi tempi è cosa buona e giusta. Si dirà “eh, ma la trilogia di Millennium è uscita fin in edicola, facile metterla a meno di 5 euro per guadagnarsi l'etichetta di Editore Lungimirante”. Vero. Ma, giusto per citarne uno, La principessa di ghiaccio di Camilla Lackberg in tascabile non ci è ancora andato. E costa €18,50.

Passiamo alla seconda segnalazione: Bookliners è un social network incentrato sulla lettura che sta facendo parlare di sé in queste ultime settimane. Non so se il loro esperimento di shared reading experience, così come lo definiscono loro stessi, sia destinato a ripetere i fasti di un aNobii, ma è indubbiamente un'idea interessante sviluppata con cognizione di causa. E a me piacciono le iniziative imprenditoriali dal basso sviluppate con cognizione di causa.

Di che si tratta? In soldoni, su Bookliners è possibile acquistare una versione digitale dei romanzi a disposizione (per ora non molti, a dirla tutta, ma si spera in un rapido ampliamento del catalogo) a prezzi contenuti, intorno ai 2 euro e 50. Questi “booklin” sono consultabili esclusivamente online, e dunque non trasferibili su eReaders, smartphones et similia. Una specie di pdf sfogliabile insomma. La particolarità del booklin è il suo essere interattivo a livello di testo: è possibile infatti sottolineare e commentare singole porzioni di testo, aggiungere note, e, da parte di autori e editori, contenuti extra (non solo testuali, ma anche audiovideo). Tutti contenuti che saranno poi condivisi tra coloro che hanno acquistato il libro in questione. Una possibilità, quella delle "note condivise", che permette di aprire nuovi scenari nel giovane universo del libro digitale.

Personalmente non amo i social network (non ho nemmeno un profilo su facebook: dopotutto, sono o non sono un ratto?) e considero la lettura un'attività piuttosto privata: 2+2 = Bookliners non fa per me. Ciò non toglie che il progetto abbia del potenziale e che sia come minimo meritevole di una segnalazione su queste pagine, per quanto possa servire.

Bene, e anche questa è andata. Ci risentiamo presto per parlare di The Prestige, di Cattedrale e, un giorno o l'altro, del Neuromante, se mai troverò il coraggio di scriverne qualcosa.

Buona serata rattacci, e mi raccomando, non fate i bravi, che è noioso.



*Sorry Antò, ti pago i diritti d'autore!

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