venerdì 6 agosto 2010

Di nuovo nella Tana

Ed eccomi di ritorno dalla prima tranche vacanziera, trascorsa tra le verdi valli altoatesine a sgranocchiare schüttelbrot e speck e inzuppare i baffi nella schiuma di birra.
4 i film che ho avuto modo di vedere in queste gelide serate montanare: in ordine cronologico, Invictus, L'uomo che fissa le capre, Shutter Island e The Village (in questo caso trattasi di ri-visione).
Se il film di Shyamalan è come il buon vino (non lo ricordavo così interessante), sono rimasto un po' deluso da tutti e tre i blasonati blockbusteroni dello scorso anno.

Divertente il film di Heslov, anche se la sceneggiatura di Straughan non è all'altezza di un cast (anch'esso comunque sottotono) al quale sta fin troppo stretta; tutto sommato banaluccia l'ultima fatica di Eastwood, che ci aveva abituati a ben altri risultati; ma il film che mi ha più deluso è senza dubbio quello di Scorsese: scoperto l'inghippo dopo nemmeno mezzora, tutto scorre verso un prevedibile e scontato epilogo. Capita anche ai migliori.

Ho inoltre terminato la lettura di The Conqueror Worms di Brian Keene (qui la recensione di Simone Corà sulle pagine di Midian), che consiglio a tutti senza riserva alcuna: se avrò voglia e tempo, scriverò una rat-censione prima di ripartire per la mia seconda settimana di ferie. Prima tappa Zurigo, il resto verrà da sé.

Mi scuso con voi rattacci per la prolungata latitanza: tornerò ad aggiornare il blog con cadenza più regolare solo dopo Ferragosto.
Buone vacanze a tutti!


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