domenica 10 gennaio 2010

How to remember an atomic bomb & Back to the future

E dopo aver girovagato in lungo e, soprattutto, in largo per questo incredibile paese, rieccoci infine di nuovo al punto di partenza. Tokyo, la ciclopica capitale del futuro, ci accoglie nuovamente come solo lei sa fare, avvolgendoci in un caleidoscopico turbinio di luci, suoni e colori.
Abbiamo trascorso gli ultimi tre giorni facendo base a Hiroshima, città dalla quale mi aspettavo a dire il vero pochino, e che invece ha saputo rivelare qualità insospettabili: il capoluogo dell'omonimo distretto forse non ha quel fascino tipicamente nipponico tipico di altre città, ma è verde, vivace e indubbiamente ospitale. Ovviamente il primo giorno è stato dedicato alla visita dei luoghi simbolo della città, interamente ricostruita dopo la tragedia atomica che la rase al suolo durante la seconda guerra mondiale. Forse ciò che più mi ha impressionato è l'idea che tutte le persone anziane che incontravo lungo la mia strada siano state testimoni di quell'evento, il pensiero che quegli occhi abbiamo assistito in presa diretta a ciò che noi possiamo solo intuire e dedurre dalle raccapriccianti immagini raccolte nel museo della pace.
Come già detto, Hiroshima è stata anche un ottimo punto di partenza per due escursioni, la prima a Miyajima, isola famosa per il suo torii galleggiante (e per le succulente ostriche), la seconda a Kobe: purtroppo, causa prezzi esorbitanti, un assaggio del famigerato manzo di Kobe era fuori discussione, ma mi sono consolato con una deliziosa bistecca di un altro tipo di bovino locale, forse meno pregiato del più blasonato parente, ma sicuramente delizioso.
Domani è finalmente il turno del Ghibli Museum (yess!), dopodomani, ultimo giorno Giapponese, Tokyo National Museum e shopping ad Akihabara, the Electric Town.
Yo!

P.S. Già che son qua, domani sera approfitterò della situazione per vedere Avatar (parlato in inglese, sottotitoli in jappo!). Giuro, senza pregiudizi&preconcetti.

2 commenti:

Re Ratto ha detto...

Aggiornamento lampo: ovviamente il museo oggi era chiuso, mi sono consolato svaligiando un paio di negozi di Akihabara. Piove , fa freddo e domani mi attendono 14 ore di volo. Che inferno.

Denise D ha detto...

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