lunedì 28 dicembre 2009

Cosplay & Crudité

E così domani ce ne andiamo da Tokyo. Un po' a malincuore perché questa folle città, con tutti i suoi eccessi e il suo essere tanto ostinatamente giapponese quanto internazionale e accogliente, aveva iniziato a conquistarmi.
Ciononostante, il desiderio di scoprire il lato più tranquillo e tradizionale ci porterà domani tra i templi di Nikko, dove ci fermeremo due notti prima di proseguire alla volta della piccola Takayama.
In questi ultimi due giorni abbiamo cercato di "assaggiare" la capitale in lungo e in largo, sia letteralmente, sia da un punto di vista turistico un po' mordi e fuggi. E così, ieri mattina siamo finiti a Shibuya, dove, superato lo shock (e il godimento) di attraversare lo Shibuya Crossing (forse l'incrocio pedonale più famoso al mondo) e dopo aver gironzolato senza meta tra le vie del quartiere più "ggiovane" e trendy della città, abbiamo proseguito verso Harakuju per goderci lo spettacolo domenicale delle cosplay zoku in tutto il loro splendore. Credo che l'immagine non necessiti di alcun commento.
Ci siamo poi accodati a una discreta fiumana di gente, lasciandoci trascinare verso Meiji-Jingu, il tempio buddhista più vasto e importante della città. Ne è valsa decisamente la pena, quantomeno per trovare un po' di riparo dalla caotica quotidianità prodotta da 30 milioni di persone che vivono nello stesso luogo.
Stamattina sveglia ore 6 per arrivare il più presto possibile allo Tsukiji Fish Market, il principale mercato ittico di tutto il Giappone. Nonostante l'alzataccia non siamo riusciti ad assistere alle aste, che purtroppo erano già concluse, in compenso abbiamo trascorso un paio d'ore immersi nella brulicante vita mattutina del mercato. Ancora una volta, la soddisfazione ci ha più che ripagato dello sbattimento: assistere alla frenetica attività del luogo all'apice della sua intensità è uno spettacolo non da poco, e in ogni caso fare colazione alle 8 di mattina con un piatto del sushi più fresco del mondo non ha prezzo.
Nel pomeriggio, l'elegante Ginza (il Sony Building, con la sua esposizione di strambi prototipi e televisori 3D di futura generazione, è tappa pressoché obbligata) e la delirante Akihabara, dove persino i cavi, cavi elettrici di ogni tipo, forma e dimensione, hanno negozi interamente dedicati. Il paradiso dell'elettronica e dell'otaku, tra pareti e pareti di action figures e ciclopici centri commerciali dell'high-tech a otto piani. Qui son tutti pazzi, sul serio.
Sayonara rattacci, il prossimo aggiornamento in un futuro prossimo: temo che nell'ostello a Nikko la connessione internet in stanza sarà pura utopia. E forse pure quella giù in sala.

sabato 26 dicembre 2009

Konnichiwa!

Direttamente dall'Hotel Tateshina, Shinjuku Est, Tokyo, ecco il primo aggiornamento dei coniugi Ratto dal Giappone!
Siamo ancora piuttosto sballinati dal fuso e dal viaggio massacrante. Ieri sera siamo arrivati in Hotel verso le 23 (ore locali), usciti dalla stazione di Shinjuku mi è venuto il mal di testa: gente infinita abbigliata nei modi più disparati, tutto è fottutamente illuminato (e con tutto voglio dire tutto... ma i viaggiatori dello scorso anno sanno bene di cosa sto parlando...), il caos regna insomma, ma è un caos diverso da quello che infesta le metropoli europee, in un qualche strano modo è più ordinato, nonostante la quantità di persone che affolla le strade sia incommensurabile. Poi Hotel, obbligatoria tappa-rifocillamento in una tavola calda di Soba che già amo, e finalmente branda. A proposito della tavola calda di Soba San: appena entrati, si sceglie il piatto desiderato (grazie a dio c'è qualche figura, altrimenti, vista la totale assenza di traduzione, la scelta sarebbe completamente casuale), si infila il cash in una specie di distributore automatico e si ritira un bigliettino/ricevuta da consegnare al cuoco. Tempo neanche 5 minuti e la ciotola di soba fumante arriva al tavolo, accompagnata da un sottofondo musicale di rumorosissimi risucchi brodosi prodotti dai commensali. I love Japan!
Oggi abbiamo vagato per Shinjuku e Kabuki-cho, per poi concederci una passeggiata in tutto relax al parco Shinjuku-gyoen, tra una carpa gigante (e quanto cazzo sono grosse!) e una bibita da uno dei 6 miliardi di distributori sparsi per la città. Distributori di ogni, fottuta, cosa. Immagino che il parco in primavera sia qualcosa di indimenticabile, ma anche così fa la sua porca figura.
E, per concludere in bellezza la giornata, ascesa al 45° piano del Tokyo Government Building per una vista mozzafiato a 360° sulla città.
Stasera it's Sushi time, e domani sarà la volta di Shibuya, Harajuku e la sua fauna domenicale di cosplayers: ho idea che riempirò una SD da 4 giga (oggi accendo la reflex, scatto 3/4 foto, batteria scarica... mi son dovuto accontentare dei 3.2 megapixel del fedele iPhone).
Un japposaluto a tutti, al prossimo aggiornamento.

P.s. Dimenticavo: siamo stati in due sale giochi, la mia vita non sarà mai più la stessa.

giovedì 24 dicembre 2009

Japan, here we come!



Ebbene sì: dopo mesi di attesa sognante, i coniugi Ratto sono finalmente in partenza per la terra del Sol Levante!
Un buon tutto a tutti i Ratti della Terra, specialmente a quelli che di tanto in tanto bazzicano la Tana.
Tra i buoni propositi per il prossimo anno, quello di pubblicare con maggiore frequenza articoli & amenità varie sul blog, chissà che non si riesca a espandere, seppur in minima parte, il suo microscopico bacino d'utenza.
Arigato gozaimasu.

Re Ratto

giovedì 10 dicembre 2009

Top 10 FAILS of 2009

Direttamente dal nostro affezionatissimo FAIL Blog, ecco a voi i 10 più epici fallimenti dell'anno. Enjoy!

giovedì 3 dicembre 2009

Alice in Chains, Live in Milano, 2-12-09



Sono passate da poco le 21 quando le luci del Palalido si spengono e mi rendo finalmente conto che sto per assistere a un concerto che aspetto da circa 14 anni.
Impossibile per il sottoscritto esprimere un giudizio obiettivo sul miglior concerto dell’anno, impossibile assumere un atteggiamento distaccato mentre le note di Rain When I Die riempiono il palazzetto e fanno esplodere un urlo trattenuto per troppo tempo, impossibile non pensare a Layne Staley che non c’è e a Robert DuVall che invece c’è, eccome se c’è.
2 ore dense, tirate, 2 ore di rock nudo e crudo come non si sentiva da tempo, tanta musica e poca scenografia, tanta passione e gli immancabili problemi tecnici. Visto da lassù è uno spettacolo, laggiù in platea capelloni (e calvissimi ex capelloni) scatenano l’inferno.
Quasi tutto Black Gives Way to Blue (sempre più bello dopo ogni ascolto), quasi tutto Dirt (e quando attaccano Would? vorrei lanciarmici anch’io, là sotto), qualche capolavoro di repertorio (No Excuses, Man in the Box) pescato da Jar of Flies e Facelift. Il cane a tre zampe purtroppo ci regala solo un pezzo (Again), ma tant’è, ma proprio tanto.
Diciamocelo: lo scetticismo c’era, e tanto, tutto o quasi sulle spalle di DuVall, costretto a raccogliere un’eredità terribilmente pesante. Sono bastati 3-4 pezzi (e un paio di acuti da brividi lungo la schiena) per far ricredere anche i più accaniti detrattori del neo frontman. Essere Layne Staley è impossibile, un ottimo cantante no.
Voto 10 perché è stato esattamente come lo sognavo.

Di seguito la scaletta (thanks to Abo):
Rain When I Die
Them Bones
Dam That River
Again
Your Decision
Check My Brain
Love, Hate, Love
It Ain’t Like That
A Looking In View
Down in a Hole
No Excuses
Black Gives Way To Blue
Last of My Kind
Angry Chair
Acid Bubble
We Die Young
Man in the Box

Encore:
Lesson Learned
Would?
Rooster

Rec 2: la locandina ufficiale



Dal 5 gennaio nelle sale di casa nostra.

martedì 17 novembre 2009

The House of the Devil (Ti West, 2009):
la Rat-censione

Titolo: The House of the Devil
Regia e sceneggiatura: Ti West
Cast: Jocelin Donahue, Tom Noonan, Mary Woronov
Anno: 2009
Genere: Horror
Distrubuzione italiana: non pervenuta (e mai perverrà)

Mi appresto a scrivere questa breve recensione tenendo ben presente due cose: primo, il giudizio che esprimerò sul film, per quanto ovviamente personale, è giocoforza influenzato dall'ottima recensione pubblicata da Elvezio Sciallis su Malpertuis (fatevi un favore, andate e leggetene tutti); e secondo, direttamente collegato al primo, non ho di certo l'ambizione di eguagliarne la complessità: anche volendo non disporrei degli strumenti (leggi preparazione) necessari per farlo.
Mi limiterò pertanto a buttare giù qualche riflessione scaturita dalla visione dell'opera ultima di Ti West (giovane regista che, non mi vergogno a dirlo, fino a pochi giorni fa non avevo mai nemmeno sentito nominare).
Poche righe per riassumere una trama volutamente scarna ed essenziale: Samantha, giovane e squattrinata studentessa, accetta un lavoro come babysitter per pagare l'affitto della sua nuova casa. Ma la persona da accudire non è esattamente quella che avrebbe dovuto essere, e nemmeno i suoi datori di lavoro: si ritroverà completamente isolata in una villa accanto a un cimitero, in balia di una famiglia di adoratori di Satana.
Sì, tutto qua. Ed è proprio su questo "tutto qua" che West costruisce, inquadratura su inquadratura, uno degli horror più riusciti degli ultimi anni. Cosa che, in un momento decisamente positivo per noi amanti dell'orrore digitale (qualcuno ha detto Martyrs?), eleva il suo film a pietra di paragone per l'horror a venire. O per lo meno per un certo tipo di horror, che forse si potrebbe definire "consapevole".
The House of the Devil è un film interamente giocato sulla regia e sulle suggestioni che un certo tipo di sguardo è in grado di trasmettere allo spettatore: definire maniacale l'attenzione rivolta da West ai dettagli è non rendere giustizia a un’opera in cui ogni minimo ingranaggio, anche quello che a prima vista potrebbe sembrare il più insignificante, si incastra alla perfezione col seguente e così via, in un meccanismo oliato alla perfezione. Everything in its right place.
Per oltre venti minuti Samantha (o qualche dettaglio della sua persona) è pressoché costantemente inquadrata: la macchina da presa la segue mentre cammina per strada, mentre si sdraia sui gradini del college, mentre raccoglie il walkman cadutole in terra, mentre piange in bagno. La “fase preparatoria” del film, quasi esclusivamente concentrata sulla figura della giovane protagonista, è essenziale per permettere allo spettatore di sviluppare empatia nei confronti della ragazza, per cogliere ogni suo piccolo gesto, ogni sfumatura del suo sorriso. Anche in questo caso, gesti e situazioni minuziosamente studiati da ogni angolazione.
Quando Samantha, appena al minuto 4:53, entra nel tunnel, viene inghiottita dall’ombra, e, improvvisamente inquadrata in primo piano, si volta a sinistra (ma in realtà è alle sue spalle che vorrebbe guardare) come se in quell’ombra qualcuno o qualcosa fosse in agguato, quando la macchina da presa ne congela movimento ed espressione, allora sai già. Quando l’inquadratura, accompagnata da un suono sempre più stridulo (già sentito in precedenza), stringe sulla matita che annota l’indirizzo della villa in cui Samantha dovrà recarsi, sai già. E infine quando l’automobile, dopo una più che eloquente inquadratura che la osserva da dietro mentre avanza verso un buio apparentemente impenetrabile, passa accanto a un cimitero, a quel punto sai perfettamente. Su tutti questi "sai già" si innesta un meccanismo di tensione e scioglimento che, dopo una prima mezzora in cui il regista si diverte a disseminare qua e là indizi che portano tutti nell’unica direzione possibile, si completa nell’istante stesso in cui Samantha varca la soglia della villa. Villa che, con i suoi rumori appena accennati, le sue ombre, le sue infinite porte che si aprono verso stanze immerse nell'oscurità, i passi che la attraversano, si erge da questo momento in poi a coprotagonista (e, a tratti, protagonista assoluta) del film. Quel perverso meccanismo di infinito avvicinamento all’inevitabile a cui prima accennavo raggiunge qui il suo apice assoluto, sfociando in una tensione a tratti quasi insopportabile. Sai che qualcosa sta per accadere, sai che quel qualcosa deve necessariamente accadere, ma non accade, non ancora. Ti West gioca con lo spettatore, lo porta fino al limite, poi allenta la presa, ma solo un pochino, che non si rilassi troppo. Di certo non gli lascia il tempo per andare in cucina a prendere una birra dal frigo.
Ogni scricchiolio, ogni ombra sfuggente, ogni cambio di inquadratura non fa altro che avvicinare questo sottilissimo equilibrio al punto di rottura. E, quando ciò accade, si rivela perfino secondario rispetto a ciò che è stato fino a quel momento. Questo non significa sminuire lo scioglimento della vicenda e il suo intrinseco valore, anzi: tuttavia l’importanza del prima finisce per risultare soverchiante rispetto al pur godibilissimo dopo.
Il film offre ancora moltissimi spunti di riflessione, dalla maniacale ricostruzione degli anni Ottanta (e non solo nelle ambientazioni: il senso dell’operazione è fare in modo che il film sembri realmente girato in quel periodo) alla scelta della colonna sonora, tutti argomenti di discussione per i quali rimando alla già citata recensione.
La differenza che passa tra uno degli infiniti remake tanto in voga negli ultimi anni e questo film è la stessa che passa tra lo sbattere in faccia e lo svelare, tra l’urlare e il suggerire. Dopo i quintali di immondizia che, oltre alle strade di molte città del Sud, si riversa anche nelle sale cinematografiche nostrane, è un vero piacere imbattersi in prodotti di questo spessore. Prodotti che tuttavia non fanno altro che rimarcare drasticamente la miopia delle politiche cinematografiche in voga dalle nostra parti, grazie alle quali avremo sempre meno Case del diavolo e sempre più redivivi Enigmisti del cazzo a imbrattare di interiora di maiale piccoli e grandi schermi d’Italia.

Succose novità su App Store

Oggi la sezione "Games" di App Store si arricchisce di tre titoli particolarmante attesi:
- Chuck Norris: Bring on the Pain! (per qualche info, vi rimando a un mio precedente post)
- Star Wars: Trench Run, che, nella miglior tradizione dei videogiochi ispirati alla celeberrima saga, ci permetterà di vestire i panni di un pilota di X-Wing
- ma soprattutto Ravensword: The Fallen King, action RPG che si candida a conquistare il titolo di miglior gioco per iPhone.
Di seguito tre video che illustrano il gameplay dei suddetti giochi: enjoy!





sabato 14 novembre 2009

Ya Basta!




Aderite rattacci, aderite: perché la misura è colma, stracolma, staripante.
Qui l'editoriale di Antonio Padellaro apparso oggi sul Fatto quotidiano.

giovedì 5 novembre 2009

The Damned United: il trailer italiano

Guarda il trailer Il Maledetto United su Cinetrailer.it


Tratto dall'omonimo romanzo (capolavoro) di David Peace, il film di Tom Hooper uscirà nelle nostre sale il 22 gennaio prossimo.
Il sottoscritto ha avuto modo di vederlo in lingua originale (fatevi un favore, procuratevelo anche voi): non rende ovviamente giustizia al romanzo (cosa che, date le peculiarità della scrittura di Peace, sarebbe stata pressoché impossibile anche per Kubrick), ciononostante è un buon film che mi sento di consigliare a tutti voi rattacci.
Degna di nota la prova di Michael Sheen, attore che ho avuto modo di apprezzare nell'ottimo Frost/Nixon.
Arigato.

mercoledì 4 novembre 2009

Ipse dixit

S.B. "Gli altri leader internazionali che incontro mi fanno i complimenti. Nessuno di noi, mi dicono, avrebbe potuto resistere a un terzo degli attacchi che hanno rivolto a te".

Sicuro che sia un complimento?

Avatar: nuovo spot tv



Di questo blockbuster si è già parlato fin troppo. Godiamoci il filmato, sperando che la produzione, dopo aver sputtanato la bellezza di 300 milioni di dollari in effetti speciali, si sia degnata di riservarne una decina (di dollari, non di milioni, ci mancherebbe) per pagare uno sceneggiatore in grado di scrivere due pagine di trama sensata.
Gli concediamo il beneficio del dubbio?

martedì 3 novembre 2009

L'uomo che fissa le capre



Cast: George Clooney, Jeff Bridges, Ewan McGregor, Kevin Spacey, La Capra. C'è bisogno di aggiungere altro? Sì: voto 9 al titolo.
Tratto dal romanzo Capre di guerra di Jon Ronson, il film debutterà questo venerdì nelle sale italiane.

lunedì 2 novembre 2009

Dean Koontz, Il cattivo fratello: la rat-censione

Enoch "Junior" Cain, uomo affascinante e ambizioso, uccide a sangue freddo la donna di cui è innamorato per spezzare i legami con il suo passato e il presente e proiettarsi verso un futuro radioso, ricco di nuovi stimoli ed esperienze; durante lo stesso giorno una giovanissima donna, violentata anni prima dallo proprio da quell’uomo, muore dando alla luce il frutto di tale violenza; e, sempre nello stesso giorno, un'altra donna partorirà suo figlio subito dopo aver perso il marito in un incidente d'auto. Un giorno straordinario, in cui vita e morte si intrecciano in un perverso gioco di reciproco scambio, il punto di partenza per una storia che si sviluppa lungo tre direttrici destinate a incrociare i loro percorsi e che rispondono ai nomi di Junior, Angel e Bartholomew: un killer spietato e due bambini molto speciali, due bambini che condividono un dono altrettanto speciale che gli permette di “vedere le cose in tutti i modi in cui sono”, in tutti i mondi possibili.
Intorno a loro, un mondo popolato da personaggi indimenticabili tratteggiati con mano più che mai esperta: su tutti i gemelli Enoch e Jacob Lampion, zii di Bartholomew, che esorcizzano i ricordi di un passato di violenze domestiche vivendo nel costante terrore di un disastro naturale o di una terribile tragedia in grado di cancellare in un istante l’esistenza loro e delle persone che amano. E Thomas Vanadium, prete dismesso e inarrestabile detective sulle tracce di Cain, anch’egli dotato di una capacità molto particolare che lo accomuna alla coppia di bambini prodigio.
Il cattivo fratello è un romanzo complesso e ambizioso: Koontz è maestro nel manipolare a suo piacimento gli elementi costitutivi del genere, che diventano pretesto per riflessioni di stampo metafisico fondate su una visione fortemente manichea del reale e dei rapporti tra Bene e Male e sulle modalità della loro diffusione nel mondo: la teoria secondo la quale ogni nostra azione (buona o malvagia che sia) faccia “vibrare le corde del mondo”, tornando prima o poi a noi in forma notevolmente amplificata, è cardine essenziale della poetica koontziana e si pone come chiave interpretativa di tutto il romanzo.
In questo senso, Cain e la coppia Angel-Barty divengono estreme rappresentazioni del Male e del Bene, inconciliabili opposti le cui azioni hanno effetti concentrici e che non lasciano spazio a possibilità di superamento del conflitto. Ed è questo forse il principale limite di un romanzo che si fa portatore di una visione del mondo che non ammette sfumature intermedie fra un candidissimo bianco e un nero impenetrabile e assoluto.

La perla di saggezza del giorno

"Prima o poi dovremo accettare il fatto che il genere horror viene disprezzato dai critici mainstream non per loro puzza sotto il naso, bensì perché il 90% della sua produzione è di livello infimo.
I fans vi dicono che bisogna saper apprezzare meccanismi e contenuti che afferri solo se diventi un fan nerd come loro: non credeteci o finirete a vedere quotidiane montagne di spazzatura come il sottoscritto."
E. Sciallis, dalla recensione di Non aprite quella porta: l'inizio

Amen.

mercoledì 21 ottobre 2009

Chuck Norris: Bring on the Pain!

Primo teaser per un capolavoro annunciato, by Gameloft.



Di seguito la descrizione del gioco (fonte: iSpazio)

"Calati nei panni dell’uomo più tosto d’America con il primo gioco di Chuck Norris per iPhone e iPod touch. Sarai catapultato nella giungla cambogiana per liberare dei prigionieri di guerra tenuti in ostaggio da un manipolo di soldati estremisti. Ispirato ai giochi arcade vecchio stile, Chuck Norris ha tutti gli ingredienti semplici ma divertenti di un picchiaduro tradizionale arricchiti da combo pazzesche, mini giochi emozionanti e ambientazioni totalmente distruttibili. La ciliegina sulla torta è che puoi scattare foto di chi ti sta simpatico (o antipatico) con il tuo iPhone e poi scazzottarlo nel gioco! Questo sì che è un antistress brevettato, quello di Chuck Norris!

Tra le caratteristiche:

* Uno stile di combattimento che combina i classici picchiaduro con nuove divertenti combo, animazioni incredibili e ambientazioni totalmente distruttibili.
* Una trama divertente e dialoghi esilaranti ispirati ai film di Chuck Norris e ai “Chuck Norris Facts”.
* 13 livelli in 3 ambientazioni diverse (giungla orientale, ranch texano e strade di New York).
* Due Chuck diversi (soldato o texano) con combo e armi differenti.
* Una miriade di armi: dai pugni, i calci e le mosse di karate fino ai fucili e alle mitragliatrici!
* Divertenti mini giochi che prevedono l’uso dell’accelerometro e dei comandi tattili di iPhone. Guida, spara, supera le sfide nel saloon e altro ancora.
* Scatta foto ai tuoi amici o nemici con il tuo iPhone e inseriscili nel gioco!"

martedì 20 ottobre 2009

mercoledì 23 settembre 2009

The Dome is near...

27 ottobre: questa la data ufficiale dell'uscita italiana di Under the Dome, ultima fatica del Re.
E' stata inoltre mostrata la prima parte della copertina, che verrà svelata poco a poco sul sito ufficiale del romanzo: di seguito l'immagine. Qui invece è possibile scaricare un estratto del libro.

Aggiornamento 1: l'uscita di The Dome (titolo definitivo dell'edizione italiana) è stata anticipata al 20 ottobre.

Aggiornamento 2: di seguito la copertina stesa dell'edizione americana. Cliccate sull'immagine per la versione hires.



Aggiornamento 3: da oggi The Dome è disponibile in tutte le librerie.
Link Sperling.
Link ibs.

Il ventiseiesimo livello di lettura



Si chiama Level 26 ed è il primo "digi-romanzo" mai pubblicato.
Opera di Anthony E. Zuiker, creatore di CSI, si concentra attorno alla figura di Sqweegel, spietato serial killer, e di Steve Dark, investigatore a capo di una sezione specializzata nella caccia agli assassini più efferati.
La particolarità del romanzo, primo capitolo di una trilogia, consiste nel suo "espandersi" online, fornendo al lettore/fruitore dell'opera la possibilità di ampliare notevolmente l'esperienza di lettura: ogni venti pagine circa, infatti, al lettore viene fornito un codice, tramite il quale è possibile loggarsi al sito www.level26.com e accedere a veri e propri cortometraggi online interpretati da attori di fama mondiale, filmati che interagiranno attivamente con le vicende narrate nel libro.
Non mi è ancora ben chiaro quanto profondo sia tale livello di interazione, in ogni caso trattasi di un tentativo di fondere i linguaggi del cinema e della letteratura che personalmente mi trova un po' scettico: nuova frontiera del thriller letterario o epico fallimento?
Intanto godetevi il trailer.

giovedì 17 settembre 2009

Alive in Joburg

ecco il bellissimo corto che ha ispirato District 9!! Enjoy!



giovedì 27 agosto 2009

He's alive!

E dopo Jim Morrison, Elvis Presley e compagnia bella, è ufficialmente nata la nuova leggenda metropolitana: Michael Jackson è vivo! Come potete vedere con i vostri occhi, il re del pop scende con le sue gambe dal furgone del coroner, appena giunto all'ospedale. Voci incontrollate pazzesche lo danno in partenza per l'Isola degli Zombie Famosi, sulla quale si ricongiungerà a tutte le altre celebrità che si sono prese giuoco di noi.

Spider

Spider: The Secret of Bryce Manor è un gioco che sta riscuotendo molto successo su App Store. Nei panni di un ragno, dovrete esplorare una vecchia villa e svelare i misteri che si celano dietro il suo abbandono. Acclamato da pubblico e critica pressoché all'unanimità, è un altro dei piccoli gioiellini disponibili per il portatile di casa Apple, piattaforma sempre più ambita per lo sviluppo di videogiochi. Di seguito un video.

domenica 23 agosto 2009

La nuova Tana

Che ne dite del nuovo look della Tana? Dopo svariati tentativi con infiniti templates, credo di averne finalmente trovato uno che mi soddisfa. In realtà le 3 colonne sarebbero il top, quindi non è detto che l'assetto attuale sia quello definitivo.
Meditate ratti, e suggerite.

venerdì 21 agosto 2009

Avatar: il trailer!

E' finalmente online l'attesissimo trailer di Avatar, ambizioso progetto cinematografico del redivivo James Cameron, che torna dietro alla macchina da presa 12 anni dopo Titanic.
Il film, costato oltre 200 milioni di dollari, farà larghissimo uso della computer grafica e del 3D. Enjoy.

mercoledì 19 agosto 2009

Le Rat-guide: come effettuare il jailbreak su iPhone 3G/3GS con firmware 3.0.1 tramite redsn0w 0.8


Inauguriamo questa nuova, sfiziosa rubrichetta con una delle guide più richieste del momento: come effettuare il jailbreak dell'iPhone e di conseguenza installare il famigerato Cydia.

Avvertenza: questa guida è stata testata personalmente su iPhone 3GS (il mio).
Per la sezione dedicata al jailbreak dell'iPhone 3G si ringraziano iPhone Italia e la guida di The Webmaster su Nextrl.


Di cosa abbiamo bisogno:
1) un Mac
2) un iPhone 3G/3GS con firmware 3.0.1
3) il firmware 3.0 (non 3.0.1) in formato ipsw (potete trovare tutti i firmware che volete a questo indirizzo. Thanks to iPhone Italia)
4) il software redsn0w 0.8 (scaricabile da qui)

Ecco come procedere:

1) collegate l'iPhone al Mac
2) scompattate e avviate redsn0w 0.8
3) il programma vi chiederà di selezionare il firmware in formato ipsw. Scegliete il file ipsw del firmware 3.0 precedentemente scericato e procedete. Il software ora processerà il firmware e lo preparerà per il jailbreak del vostro iPhone.
4) redsn0w ora vi chiderà se volete installare Cydia (selezionato di default) o Icy. Lasciate le impostazioni di default (sì Cydia, no Icy) e proseguite.

Da questo punto in poi le procedure divergono a seconda che abbiate un 3GS o un 3G. nel primo caso il terminale andrà inserito in recovery mode, nel secondo in DFU. Ecco come fare:

iPhone 3GS
a) scollegate l'iPhone dal Mac
b) spegnete l'iPhone. Mi raccomando, l'iPhone deve essere COMPLETAMENTE SPENTO, non in standby!
c) tenendo premuto il tasto home, collegate l'iphone al Mac tramite il cavetto usb di serie. Tenete premuto il tasto home fino a quando non scomparirà il logo Apple e comparirà l'immagine del collegamento tra dispositivo e iTunes (quella col cavetto per intenderci)

iPhone 3G
a) collegate l'iPhone al Mac
b) spegnete l'iPhone (mi raccomando, SPEGNETELO DEL TUTTO)
c) premete il tasto Home e contemporaneamente il tasto di accensione. Dopo 10 secondi lasciate il tasto power, ma tenete premuto il tasto Home per altri 30 secondi.

5) Fatto ciò il programma procederà in autonomia al jailbreak: lasciatelo lavorare in pace, il tutto durerà solo pochi minuti. Al termine delle operazioni, l'iPhone si riavvierà e avrete l'icona di Cydia installata sulla Springboard. Congratulazioni, il vostro iPhone è jailbroken!

ATTENZIONE: Capita a qualcuno (a me non è successo) che il procedimanto di jailbreak si "impalli" dopo che appare la scritta "waiting for reboot". In tal caso, scollegate e ricollegate subito dopo il cavo usb dell'iPhone, il jailbreak riprenderà a funzionare normalmente.

Una considerazione ovvia: il sottoscritto non si assume nessuna responsabilità di eventuali crash/esplosioni (che ultimamente sono piuttosto di moda...).
In ogni caso, se qualcosa dovesse andare storto potete sempre resettare l'iPhone con un bel ripristino, che lo riporterà alle impostazioni di fabbrica.
Vi ricordo infine che il jailbreak NON può causare danni irreversibili al vostro gioiellino (o comunque nulla che non sia rimediabile con un ripristino), NON è illegale e NON invalida la garanzia Apple (se avete bisogno di mandarlo in assistenza, basterà ripristinare il firmware originale via iTunes).

venerdì 31 luglio 2009

giovedì 30 luglio 2009

venerdì 24 luglio 2009

Summer Wars

Torna Mamoru Hosoda dopo "La ragazza che saltava nel tempo"
Aiutatemi a tenerlo d'occhio!

lunedì 20 luglio 2009

Treevenge



























Piccolo gioiello trash b-movie firmato dal pressoché esordiente Jason Eisener.
Enjoy!

mercoledì 15 luglio 2009

Guybrush is back!

E' disponibile da oggi sul marketplace di Xboxlive (e credo anche in digital download per pc) The Secret of Monkey Island: Special Edition, remake della più famosa avventura grafica di tutti i tempi.
Restyling estetico di ottima fattura, totale fedeltà all'originale dal punto di vista dei contenuti: quale migliore occasione per rispolverare uno dei capolavori assoluti della storia dei videogiochi?
E chissà che a breve non arrivi una sorpresina anche su Appstore...

Mediaset Days

Si sono conclusi domenica 14 giugno alle 14 i "Mediaset Days", due giorni di spettacolo e informazione organizzati per festeggiare il passaggio di Roma e del Lazio al digitale terrestre. Il "Villaggio Digitale", centro della manifestazione, era stato allestito in Piazza del Popolo ed è lì che i volti noti di Mediaset - con incursioni per la verità anche dall'Isola dei Famosi - si sono avvicendati in una sorta di spettacolo circense per la delizia del pubblico. A farla da padrone, come prevedibile, le eroine dell'ultimo Grande Fratello, che hanno dato spettacolo ciascuna nella propria specialità: Cristina, la maggiorata, si è esibita in una lap dance, Laura ha lavato un modellino di Ferrari alla sua maniera e Syria ha completato il 'pacchetto' delle offerte con una esibizione da mangiafuoco sexy. Grande domatrice della manifestazione Barbara D'Urso che ha condotto lo spettacolo pomeridiano e, sorpresa dai fotografi fuori dal camerino, ha manifestato il suo disappunto con un gestaccio. Infine, a riprova della solidità del 'sistema reality' lo stand allestito per le Selezioni ufficiali del "Grande Fratello 10" all'interno del "villaggio digitale" ha realizzato oltre 800 provini.
(fonte:kataweb)

Al Piersilvio e a Mediaset tutta la nostra infinita gratitudine: grazie di esistere!

lunedì 13 luglio 2009

Shark in Venice





Se Megashark non fosse bastato...imperdibile!
(tnx Cineblog!)

domenica 12 luglio 2009

Progetti solisti

Segnalo due interessanti progetti solisti

The Dead Weather
Jack White questa volta si sposta dietro la batteria (con risultati sorprendenti ndr).
Con lui la bella e brava Alison Mosshart cantante dei Kills alla voce, il bassista dei Raconteurs (primo progetto di White) e il tastierista e chitarrista dei Queens Of The Stone Age.
Rock con sfumature Blues aggressivo e molto ben ritmato.






















Paul Banks (frontman dei nostri cari Interpol) si trasforma in Julian Plenti e confeziona un discreto dischetto dando spazio alla melodia e ad alcuni esperimenti.

giovedì 9 luglio 2009

Funny People



Trailer vietato ai minori di 17 anni, quello in arrivo oggi per Funny People: contiene “linguaggio esplicito e crudo humor a sfondo sessuale” si legge sul visto della censura. Scritto e diretto da Judd Apatow, il film vedrà protagonista Adam Sandler, affiancato da Seth Rogen, golden boy della commedia americana di ultima generazione (molto dimagrito, si direbbe), Jason Schwartzman, Leslie Mann, Jonah Hill ed Eric Bana.

Funny People debutterà negli USA il prossimo 31 luglio, nei nostri cinema arriverà nel mese di settembre. La vicenda si svolge nell’ambiente della così detta ’stand-up comedy’ e sarà incentrata sul personaggio interpretato da Sandler, un comico rimasto vittima di un’esperienza quasi mortale, che metterà in discussione tutta la sua vita.
(Cineblog)

In preparazione a Lost 6: Episodio 3



NAMASTE

mercoledì 8 luglio 2009

Alice è di nuovo incatenata


14 anni separano l'uscita di Alice in Chains, ultimo album in studio dell'omonimo gruppo di Seattle, dalla pubblicazione di A Looking in View, nuovo single della band e anteprima assoluta del futuro album: Black Gives Way to Blue, nei negozi a fine settembre.
Sarò forse un sentimentale, ma è uno dei migliori pezzi rock che mi siano capitati di ascoltare da quei tempi fatti di tanta musica e pochi, atteggiatissimi svolazzi.
Credo che a Layne sarebbe piaciuto. Bentornati.

Yes, We Camp!

Mentre gli otto potenti si sollazzano nella Zona Rossa, cercando illuminate soluzioni ai problemi del mondo (!!!) dopo aver paralizzato una città già abbastanza incasinata per conto suo, c'è anche chi deve far fronte a problemi reali, e magari preferirebbe che il governo investisse soldi e risorse per mantenere le promesse fatte e cadute (come sempre) nel dimenticatoio invece che sputtanare milioni di euro per permettere ai papponi di cazzeggiare allegramente sulle macerie.
Berlusconi disse: da settembre nessuno vivrà più nelle tende.
Cercasi volontari che martedì 1 settembre vengano con me all'Aquila e dintorni per verificare di persona.


Yes, you camp.
Yes, they pimp.

martedì 7 luglio 2009

Camilleri, Tabucchi, Maraini, Fo, Rame, Ovadia, Scaparro, Amelio, Wu Ming: Appello contro il ritorno delle leggi razziali in Europa

Riporto di seguito in forma integrale l'appello, che può essere sottoscritto a questo link:

"Le cose accadute in Italia hanno sempre avuto, nel bene e nel male, una straordinaria influenza sulla intera società europea, dal Rinascimento italiano al fascismo.
Non sempre sono state però conosciute in tempo.
In questo momento c’è una grande attenzione sui giornali europei per alcuni aspetti della crisi che sta investendo il nostro paese, riteniamo, però, un dovere di quanti viviamo in Italia richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica europea su altri aspetti rimasti oscuri. Si tratta di alcuni passaggi della politica e della legislazione italiana che, se non si riuscirà ad impedire, rischiano di sfigurare il volto dell’Europa e di far arretrare la causa dei diritti umani nel mondo intero.
Il governo Berlusconi, agitando il pretesto della sicurezza, ha imposto al Parlamento, di cui ha il pieno controllo, l’adozione di norme discriminatorie nei confronti degli immigrati, quali in Europa non si vedevano dai tempi delle leggi razziali.
È stato sostituito il soggetto passivo della discriminazione, non più gli ebrei bensì la popolazione degli immigrati irregolari, che conta centinaia di migliaia di persone; ma non sono stati cambiati gli istituti previsti dalle leggi razziali, come il divieto dei matrimoni misti.
Con tale divieto si impedisce, in ragione della nazionalità, l’esercizio di un diritto fondamentale quale è quello di contrarre matrimonio senza vincoli di etnia o di religione; diritto fondamentale che in tal modo viene sottratto non solo agli stranieri ma agli stessi italiani.
Con una norma ancora più lesiva della dignità e della stessa qualità umana, è stato inoltre introdotto il divieto per le donne straniere, in condizioni di irregolarità amministrativa, di riconoscere i figli da loro stesse generati. Pertanto in forza di una tale decisione politica di una maggioranza transeunte, i figli generati dalle madri straniere irregolari diverranno per tutta la vita figli di nessuno, saranno sottratti alle madri e messi nelle mani dello Stato. Neanche il fascismo si era spinto fino a questo punto. Infatti le leggi razziali introdotte da quel regime nel 1938 non privavano le madri ebree dei loro figli, né le costringevano all’aborto per evitare la confisca dei loro bambini da parte dello Stato.
Non ci rivolgeremmo all’opinione pubblica europea se la gravità di queste misure non fosse tale da superare ogni confine nazionale e non richiedesse una reazione responsabile di tutte le persone che credono a una comune umanità. L’Europa non può ammettere che uno dei suoi Paesi fondatori regredisca a livelli primitivi di convivenza, contraddicendo le leggi internazionali e i principi garantisti e di civiltà giuridica su cui si basa la stessa costruzione politica europea.
È interesse e onore di tutti noi europei che ciò non accada.
La cultura democratica europea deve prendere coscienza della patologia che viene dall’Italia e mobilitarsi per impedire che possa dilagare in Europa.
A ciascuno la scelta delle forme opportune per manifestare e far valere la propria opposizione."

Andrea Camilleri, Antonio Tabucchi, Dacia Maraini, Dario Fo, Franca Rame, Moni Ovadia, Maurizio Scaparro, Gianni Amelio

venerdì 3 luglio 2009

The Colour from the Dark

Ebbene sì, il sinema italiano è in grado di sfornare altro rispetto ai soliti cinepanettonisexyromanticimuccini.
Regista: Ivan Zucconi
Titolo: The Colour from the Dark
Data di uscita: 2008. Sì, perché negli Stati Uniti il film, tratto dal racconto Il colore venuto dallo spazio di H.P. Lovecraft, è già uscito.
Per ora accontentiamoci del trailer, sperando che qualche lungimirante casa di produzione decida di distribuirlo anche nelle nostre sale.

Non preoccupatevi, non accadrà.

martedì 30 giugno 2009

Non è tempo di letargo

Nonostante le luttuose apparenze, il Re Ratto vive e prospera nel consueto sottobosco di ansie e mancanza di (meritatissimo) riposo.
Non appena mi sarò abituato a questa forzata e dolorosa assenza giornaliera dalla Tana, riprenderò la consueta opera di aggiornamento del blog (miei adorati rattacci, in mia assenza devo poter contare su di voi, rosicchiate!).
Per ora mi limito a 2 umili segnalazioni, rispettivamente nelle categorie libri e cinema, e a una "riscoperta" musicale:
- Glenn Cooper, La biblioteca dei morti. Dedicato a chi è in cerca di sano intrattenimento senza pretese di trita e vetusta letterarietà. Da parte mia la lettura procede con moderata soddisfazione.
Qui il minisito, dal quale è possibile scaricare il primo capitolo (sì, lo so, sono già diventato uno schiavo!).
- Henry Selick, Neil Gaiman, Coraline. Perché sì.
- The Ramones, Ramones. Perché in queste faticose mattine ne ho bisogno, quasi come del secondo caffè.

mercoledì 24 giugno 2009

martedì 23 giugno 2009

OUTSTANDING FAIL



Visto in diretta ieri sera, ho ancora i brividi. Se ripenso a tutte le volte in cui il TG1 (ormai sprofondato ai livelli del TG5) non ha esitato un secondo a speculare sulla dignità e sul dolore delle persone...
IL TG NAZIONALE! LA TELEVISIONE PUBBLICA!

VERGOGNATEVI MALEDETTI!!!

lunedì 22 giugno 2009

Got Some

Ospiti al Tonight Show il primo giugno, i Pearl Jam hanno suonato Got Some, pezzo tratto dal prossimo album Backspacer, in uscita il 18 settembre!
Enjoy!!!

domenica 14 giugno 2009

giovedì 11 giugno 2009

Parzialmente nuvoloso

Fedele alla sua tradizione, anche quest'anno Pixar ci regala uno splendido corto come "antipasto" al consueto film-capolavoro. In quasto caso trattasi di Partly Cloudy, proiettato nelle sale prima di Up. L'ennesimo gioiellino.

mercoledì 10 giugno 2009

In preparazione alla Season 6

primo video per l'iniziativa del sito SL-LOST in preparazione alla ultima serie di Lost


martedì 9 giugno 2009

La scena-cult del millennio!



Un scena indimenticabile da un film che è già un pezzo indelebile di storia del cinema!!!

domenica 7 giugno 2009

Wii Sports Resort: il trailer completo

Nintendo ha rilasciato un lungo trailer del prossimo Wii Sports Resort, nel quale vengono mostrati tutti i giochi presenti nella raccolta. Si ricorda che il gioco supporterà il nuovo Wii Motion Plus (col quale verrà venduto in bundle). Enjoy!

giovedì 4 giugno 2009

Guaranteed

In questa Tana si parla troppo poco di musica, non trovate miei cari rattacci?
Per ovviare in parte a questa imperdonabile mancanza, che ne dite di rosicchiare il primo video da solista di Eddie Vedder?
Guaranteed è il suo nome, canzone tratta dalla magnifica colonna sonora dell'altrettanto meraviglioso Into The Wild.
Sempre in religiosa attesa del prossimo album in studio dei PJ...

Piantala con 'sti bonghi


Chiusura col botto: Signore e Signori, l'ultima, straordinaria dichiarazione del nostro stimatissimo premier, il dottor ing, gran mascalzon di gran croc, visconte Silvio Berlusconi!
"Milano sembra una città africana. In alcune città, a camminare per il centro, vedendo il numero di cittadini stranieri, sembra di essere proprio in una città africana". E ancora: ''Non posso accettare che quando circoliamo nelle nostre citta' ci sembra di essere, e mi e' capitato nel centro di Milano, in una citta' africana e non in una citta' europea per il numero di stranieri che ci sono''.
Che dire, caro signor Berlusconi, se la visione di tutti questi nerissimi africani le dà così fastidio, perché non se ne torna nel suo lussuosissimo harem di Villa Certosa, noi tutti siamo certi che in tal luogo di delizie potrà godere di bianchissima (e biondissima) compagnia per tutto il tempo che vorrà!

Alan Wake

E chiudiamo infine la rassegna odierna con uno dei titoli più attesi e tecnicamente impressionanti presentati all'E3: Alan Wake, del quale posto il trailer e una sezione di gameplay. Enjoy.



Metroid: Other M

Continuiamo questa carrellata-random di trailer provenienti dall'Expo di Los Angeles: è il turno di Metroid: Other M, che segnerà il (graditissimo) ritorno di Samus su Wii, in una veste nuova e decisamente particolare.




Muramasa: The Demon Blade

Uscito in Giappone già qualche tempo fa, Muramasa è un piccolo capolavoro in 2d, uno di quei pochissimi giochi in grado di risollevare da soli le sorti di un genere che ormai sembra prossimo all'oblio (e qui spezzo una lancia in favore del Wii, forse l'unica console rimasta a ospitare giochi di questo tipo).
Fortunatamente anche noi poveri occidentali avremo presto modo di mettere le mani su codesto gioiellino: di seguito il trailer mostrato all'E3.

Rest in peace

David Carradine è stato trovato morto oggi a Bangkok, dove si trovava per girare un film. Pare che l'attore, 73 anni, noto soprattutto per aver interpretato la parte di Bill in Kill Bill di Tarantino, si sia impiccato.

Rec 2: il primo, agghiacciante teaser trailer!

Non guardatelo di notte.


Ammazzavampiri

Dopo le succulente novità presentate all'E3 di Los Angeles dalle "Tre Sorelle" Microsoft, Sony e Nintendo (anche se la conferenza di quest'ultima ha lasciato ancora una volta con l'amaro in bocca), ieri sera è stata la volta di Konami. Tra i giochi presentati è scattata la big surprise: un nuovo capitolo di Castlevania (intitolato Lords of Shadow), il primo next-gen, in sviluppo su X360 e Ps3. Di seguito il primo, bellissimo trailer: enjoy!

giovedì 28 maggio 2009

David Peace, Il maledetto United: la rat-censione



Inghilterra, First Division, stagione 1973-74: Donald "Don" Revie, allenatore del Leeds campione d'Inghilterra, accetta di sostituire Alf Ramsey sulla panchina della nazionale inglese. Per rimpiazzarne l'ingombrante figura la dirigenza di Elland Road chiama Brian Howard Clough, ex allenatore del Derby FC e acerrimo rivale di Revie e del Leeds stesso: un Leeds United Football Club che Brian non sentirà mai suo, un Damned United Football Club che sarà sempre e comunque lo Sporco Leeds del Don.

44 giorni: tanto dura l'avventura di "Cloughie" sulla panchina della squadra più vincente e scorretta d'Inghilterra. 44 giorni scanditi dagli attriti, dalle incomprensioni, da boicottaggi e sconfitte, 44 giorni in cui i campioni in carica fanno di tutto per mettere i bastoni tra le ruote al nuovo manager, reo di averli aspramente criticati in passato per il loro stile di gioco "sporco" e disonesto, reo di essere un uomo che pensa, vede e insegna solo calcio, calcio e calcio; niente trucchi, niente inganni, niente simulazioni né proteste. Sempre e solo calcio.

Alternando con ritmo serrato due piani narrativi, che si rifanno rispettivamente al "prima" e al "durante" Leeds, David Peace scaraventa il lettore nei 44 giorni più maledetti della vita dell'allenatore più amato della storia del calcio inglese, colui che è stato in grado di portare il Derby FC dalla seconda divisione al titolo di Campioni d'Inghilterra in 3 anni, colui che, dopo la burrascosa conclusione dell'avventura a Leeds, trascinerà il Nottingham Forest alla conquista di un campionato nazionale e due Coppe dei campioni. Ma, come si suol dire, questa è un'altra storia, e David Peace non ce la racconta.

A sostenere l'impianto narrativo la consueta scrittura ossessiva che è il marchio di fabbrica di uno degli scrittori più dotati e geniali della narrativa contemporanea: se non vi è mai capitato tra le mani un suo romanzo, The Damned United e Tokyo Anno Zero sono due letture pressoché imprescindibili.

giovedì 21 maggio 2009

Primo Trailer per "V" il nuovo Visitors

Molti attori conosciuti per il remake più atteso della stagione prossima ventura


Ricordi il videogioco di una volta?

Faceva divertire la gente!
Nintendo ripropone uno dei suoi franchise più famosi, quel Punch-Out che fu compagno di mille pomeriggi di noi generazione 8-bit, centrando in pieno l'obiettivo.
E così, tra una schivata al millimetro e un montante nella panza di King Hippo, si torna alle vere radici del divertimento videoludico: allena i riflessi, scopri l'algoritmo e colpisci!
Immortale.

lunedì 18 maggio 2009

Un nuovo capolavoro all'orizzonte?


Grande notizia per gli estimatori di Paolo Sorrentino: nel suo futuro This Must Be the Place, che ne segnerà il debutto nel cinema in lingua inglese, il talentuoso regista italiano potrebbe avere l'onore di dirigere Sua Maestà Sean Penn. Incrociamo le dita.

domenica 17 maggio 2009

17 tituli



Milan, Juventus, Roma... ZERU TITULI!
Vi prego, qualcuno che si metta d'impegno, così è troppo facile.

venerdì 15 maggio 2009

La strada

Primo trailer ufficiale per The Road, trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo/capolavoro di Cormac McCarthy.
Nonostante un cast di tutto rispetto (Viggo Mortensen, Charlize Theron, Guy Pearce e Robert Duvall), il sottoscritto continua a nutrire seri dubbi sulla riuscita del progetto.

mercoledì 13 maggio 2009

Lost - Season Finale - THE INCIDENT















Ebbene si anche la quinta stagione della nostra serie è terminata.
Vi propongo i bellissimi finali delle altre quattro stagioni.
Il mio preferito rimane quello della terza "We have to go back" anche se rimane da digerire
il "Doppio Locke e Jacob Bianco vs Nero" che alla lunga potrebbe saltar fuori.
Mai codename fu più azzeccato: THE FORK IN THE OUTLET.
Appuntamento per Gennaio 2010 per la stagione FINALE
Namaste








lunedì 11 maggio 2009

La vendetta del caduto: il trailer italiano



Trailer full-lenght in italiano per l'ultima fatica di Michael Bay: riuscirà il regista più fracassone di Hollywood a creare una parvenza di film intorno ai robottoni trasformisti o il binomio sceneggiatura caccola per effetti speciali da favola è destinato a ripetersi? Il sottoscritto ha qualche dubbio a riguardo, ciononostante al cinema ci andrà, oh sì.

Meet Bruno!

Esilarante featurette per l'attesissimo Bruno, capolavoro annunciato di Sacha Baron Cohen. Enjoy!

La scena-cult del giorno: la cerimonia di premiazione alla Casa Bianca!

Indimenticabile scena tratta da uno dei più straordinari film trash-cult di sempre: Scary Movie 3!
"Gesù bambino, quelli piccoli hanno i denti di metallo! I bambini di Gerry un cazzo!"
AAAAAAHAHHAHAHAHAHAHAHAHHAHAA!!!

mercoledì 6 maggio 2009

District 9

Bellissimo teaser per il nuovo progetto "segreto" di Peter Jackson nella veste di produttore.

martedì 5 maggio 2009

Il ritorno del Re (quello vero)


Si intitolerà Under The Dome il prossimo romanzo di Stephen King, in uscita negli Stati Uniti a novembre.
Di seguito la sinossi del libro come pubblicata sul sito ufficiale:

On an entirely normal, beautiful fall day in Chester’s Mill, Maine, the town is inexplicably and suddenly sealed off from the rest of the world by an invisible force field. Planes crash into it and fall from the sky in flaming wreckage, a gardener’s hand is severed as “the dome” comes down on it, people running errands in the neighboring town are divided from their families, and cars explode on impact. No one can fathom what this barrier is, where it came from, and when—or if—it will go away.

Dale Barbara, Iraq vet and now a short-order cook, finds himself teamed with a few intrepid citizens—town newspaper owner Julia Shumway, a physician’s assistant at the hospital, a select-woman, and three brave kids. Against them stands Big Jim Rennie, a politician who will stop at nothing—even murder—to hold the reins of power, and his son, who is keeping a horrible secret in a dark pantry. But their main adversary is the Dome itself. Because time isn’t just short. It’s running out.


In questo articolo il sito Horrormagazine ci informa che "Il romanzo prende spunto da un progetto che il re del brivido aveva pensato già nel 1980 con il titolo The Cannibals and Under the Dome poi accantonato e ripreso e ampliato nel 2006 realizzando quello che dovrebbe essere un libro particolarmente corposo, intorno alle 1800 pagine, che verrà probabilmente spezzato in più volumi."

Altrove si parla invece di circa 1500 pagine, in ogni caso trattasi di un bel malloppazzo.
Qui la relativa pagina di Wikipedia.
Come sempre attendiamo fiduciosi ulteriori news.

Tutta colpa dei comunisti



Ospite d'onore nel salotto che predilige, quello di Bruno "Leccaculo dei potenti" Vespa, l'Imperatore di Arcore Silvio B. si è così espresso riguardo al delizioso teatrino che lo vede (involontario?) protagonista insieme alla (ex?) moglie Veronica Lario e Noemi "Papi" Letizia:
"E' tutta colpa della sinistra e della sua stampa, che non riescono ad accettare la mia popolarità al 75%. E, visto anche o stato in cui la sinistra è ridotta, ha cominciato con attacchi personali fondati sulla calunnia".
Attento Silvio: e se anche la crisi del Milan fosse colpa dei comunisti? Ovvero, e se Ancelotti fosse comunista? E se Beckham, Ronaldinho e persino Pellegatti...

Red Steel 2: arriva il teaser trailer!



Spettacolare!